GIORDANIA

Tour da nord a sud alla scoperta della Giordania

♦ Date: 1 – 8 maggio 2024

♦ Voli: Royal Jordanian, Milano – Amman

♦ Luoghi visitati: Amman, Castelli del deserto, Ajloun, Jerash, Madaba, Monte Nebo, Petra, Wadi Rum, Aqaba, Mar Morto

♦ Hotel: Nomads Hotel Amman, Nomads Hotel Petra, Bubble Luxhotel Wadi Rum, Dead Sea spa resort

♦ Guide da acquistare: Lonely Planet Giordania

Da anni sognavo di volare in questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni…e finalmente questo sogno si è realizzato! In una settimana ho scoperto la Giordania, da nord a sud, entrando in contatto con una popolazione unica, ospitale, gentile e che tutti dovrebbero conoscere senza pregiudizi e paure.

ITINERARIO

1 maggio: MILANO – AMMAN

partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con un volo diretto ad Amman; consiglio di utilizzare la compagnia di bandiera Royal Jordanian che è risultata essere puntuale e affidabile. Con un volo di 3 ore e 30 minuti atterro la sera ad Amman. Controllo passaporto e visto velocissimi, cosi come il ritiro della valigia. In circa 1 ora e mezza sono in hotel nel centro storico di Amman, dove trascorrerò 3 notti.

2 maggio: CASTELLI DEL DESERTO – AMMAN CENTRO STORICO E CITTADELLA

Prima mattinata di visita. Ci concentriamo sulla visita dei Castelli del Deserto, un’area a circa 1 ora di auto ad est di Amman verso il confine con l’Iraq. Dopo aver percorso una meravigliosa strada nel nulla e aver letto con emozione i pochi km mancanti al confine con l’Iraq, visitiamo due dei diversi castelli della zona: Qusayr Al-Kharana e Qusayr Amra a circa 10 minuti di distanza l’uno dall’altro.

Qusayr Al-Kharana è un capolavoro di architettura Omayyade che risale all’VIII secolo ed è stato uno dei primi ad essere costruito in Giordania. L’intero edificio è realizzato utilizzando le pietre locali, suddiviso in 2 piani (una volta erano 3 piani) con 60 sale. Quando arriviamo una guida locale ci porta all’interno del castello per farci scoprire tutti i suoi segreti!

Qusayr Amra è il castello più conosciuto; nel 1985 è diventato Patrimonio Unesco insieme al sito di Petra. I recenti restauri hanno riportato alla luce i magnifici affreschi e il pozzo per l’approvvigionamento d’acqua profondo ben 40 m. Le sale sono arricchite da meravigliosi affreschi.

La visita dura circa 3 ore e per pranzo torniamo ad Amman. Consultando la guida Lonely Planet decidiamo di fermarci in un locale tipico e molto conosciuto in città per il suo buonissimo hummus: Hashem Restaurant Down Town.

Assaggiamo i piatti tipici come hummus, falafel, pane arabo morbidissimo, il tutto accompagnato da un buonissimo tè alla menta. Un primo pranzo coi fiocchi!

Dopo pranzo ci siamo concentrati sulla visita del centro storico di Amman e dei suoi mercati, un aspetto per me imperdibile in ogni viaggio per capire la vera vita locale della popolazione…profumi, odori, rumori mi accompagnano tra le strade della città.

Ci dirigiamo poi verso il luogo storico imperdibile che sovrasta Amman: la cittadella. L’area archeologica della cittadella di Amman sorge sulla sommità di uno dei sette colli che costituiscono la città. Le origini di questa cittadella fortificata, che sorge nel cuore di Amman, risalgono all’Età del Bronzo. Questo sito è famoso per la straordinaria concentrazione di reperti risalenti a molte civiltà differenti. Tra le vie della cittadella possiamo ammirare palazzi di epoca romana, bizantina e persiana.

Imperdibile anche la vista che si gode dall’alto sulla città!

Dopo una sosta in hotel, la sera breve passeggiata lungo Rainbow street una delle principali vie di Amman ricca di locali, ristoranti e negozi. Cena e narghilè ad Ayyam Zaman con ricco accompagnamento musicale!

3 maggio: AJLUN – JERASH – AMMAN

Buona parte di questa giornata è dedicata alla visita di due incredibili siti di grande valore storico: Ajlun e Jerash.

Ajlun, situato a circa 1 ora e mezza di auto da Amman, è un castello e una delle più importanti roccaforti militari del paese. Il nome Ajlun risale a un monaco cristiano che visse su questa montagna nel periodo bizantino. Il castello sorge sulle rovine di un monastero, le cui tracce sono state scoperte durante gli scavi archeologici. E’ stato il nucleo di un insediamento che è diventato l’attuale città di Ajlun.

Occorre circa 1 ora per visitarlo e si ammira uno splendido panorama sulle vallate circostanti.

Dopo la visita del castello di Ajlun, ci siamo diretti al sito archeologico di Jerash distante 30 minuti di auto.

Jerash è un sito storico enorme ed occorrono almeno 3 ore per visitarlo; l’ingresso è compreso nel Jordan Pass ed è possibile effettuare una visita guidata in molte lingue. Sicuramente è una tappa imperdibile durante un viaggio in Giordania! La perfetta conservazione di molte opere e la vastità del sito trasmettono emozioni incredibili.

La storia del sito turistico affonda le sue radici nel corso della prima colonizzazione greca, dopo la conquista operata da Alessandro Magno. Jerash è attestazione di un mantenimento storico di innegabile valore artistico, culturale e nazionale: la meta è la seconda destinazione turistica più visitata, appena dopo Petra. Gli scavi hanno portato alla luce alcune strutture di matrice latina (teatro, tempio e terme) arroccate nei pressi del Foro. Quest’ultimo monopolizza l’ingresso meridionale e si apre lungo un perimetro ellittico allo scopo di collegare il Tempio di Zeus con quello del cardus maximus, ovvero il principale asse nord-sud lungo 800 metri che conserva ancora la pavimentazione originale. E’ impossibile descrivere a parole la magnificenza di quello che si vede passeggiando per queste strade cariche di storia millenaria!

Sicuramente occorre iniziare la vista di entrambi i siti al mattino presto, anche per evitare l’arrivo dei gruppi di turisti. Quindi si finirà verso le ore 13.00 e consiglio di fermarsi per un buonissimo pranzo a buffet nel ristorante proprio all’ingresso del sito: Jerash Rest House. Con pochi dinari potrete scegliere piatti tipici da un ricco buffet e, se volete, assaggiare anche un buon vino giordano!

Dopo la pausa pranzo si torna ad Amman, ma le visite non sono finite!.

Stop alla moschea blu King Abdullah I, una delle più importanti della città. Arriviamo giusto poco prima dell’ora della preghiera del pomeriggio. Ingresso misto, bisogna coprire il capo e alle donne viene data una tunica marrone. Ci si trattiene qualche minuto all’interno della moschea per poi fare qualche foto all’esterno.

Ormai è tardo pomeriggio; qualche ora di riposo in hotel per poi esplorare nuovamente Amman di sera. Questa volta cena in un bellissimo rooftop vista città e cittadella: Mijana Restaurant, situato in una traversa di Rainbow street. Locale di tre piani arredato divinamente con piante e luci che propone cucina tradizionale e moderna…tutto squisito, come sempre!

4 maggio: MONTE NEBO – MADABA – PICCOLA PETRA

Dopo colazione salutiamo Amman con un po’ di nostalgia e partiamo per la seconda tappe del tour: Petra!

Sono previste delle tappe imperdibili lungo il percorso. La prima è il Monte Nebo che si trova a circa 45 minuti da Amman. Il Monte Nebo fu la tappa finale del viaggio di Mosè, che guidò il popolo ebraico attraverso il deserto dopo la liberazione dal dominio egiziano. Mosè da questo monte ebbe la visione della Terra Promessa che Dio aveva destinato al Suo Popolo Eletto. Dai suoi 700m di altezza si gode di una vista incredibile sul Mar Morto, la Cisgiordania e Israele.

Che cosa vedere:

  • La Croce Serpentina, è il simbolo del serpente di rame innalzato da Mosè nel deserto e della croce su cui Gesù fu crocifisso.
  • La Stele, o Monolito del Giubileo, si compone di molte incisioni che riportano citazioni prese dal vangelo di San Giovanni e dalle lettere di San Paolo. Queste iscrizioni, sono scolpite in tre lingue: greco, latino e arabo. Per ricordare ai fedeli il messaggio di fratellanza universale riportato da Dio.
  • La chiesa bizantina, nella quale sono stati ritrovati e riportati alla luce numerosi mosaici di rara bellezza.

Dopo aver osservato ancora un po’ il meraviglioso panorama, ci dirigiamo verso Madaba. Questa cittadina è nota per i suoi mosaici e per ospitare, all’interno della chiesa di San Giorgio, la più antica mappa della Terra Santa fatta a mosaico. Il mosaico fu realizzato tra il 542 e il 570 d.C. per una chiesa bizantina ed era originariamente costituito da due milioni di tessere disposte su una superficie di 15,6 m di lunghezza e 6 m di larghezza. L’opera raffigura l’intero Levante, dal Libano al delta del Nilo, dal Mediterraneo al deserto ed è stata utilizzata da studiosi e archeologi per numerose scoperte moderne.

Questo è il motivo per cui è famosa Madaba…in realtà per me questa città è stata un incredibile scoperta! Pulita, ordinata, piena di negozi bellissimi e tranquilla. Il visitor center è enorme, ben tenuto e con una piazzetta con tavoli e alberi dove riposarsi. All’interno si possono prendere mappe gratuite che mostrano tutte le attrazioni della città e i percorsi da fare a piedi…per visitarla tutta occorrono circa 3 ore! Il mio consiglio è quello di trascorrere a Madaba almeno 1 notte. E’ stata una piacevolissima sorpresa!

Dopo la visita della chiesa di San Giorgio e dopo aver ammirato l’incredibile mappa a mosaico della Terra Santa, passeggiando tra le vie arriviamo ad un’altra chiesa che vale la pena di visitare perchè dall’alto del suo campanile si gode di una vista meravigliosa sulla città: la chiesa della decapitazione di San Giovanni Battista. All’interno della chiesa è stato allestito il Museo dell’Acropoli, collocato quasi interamente sotto il pavimento, ovvero al livello originale dell’antiche strutture bizantine. La visita gratuita dà diritto a salire sul campanile, per poter ammirare il panorama di Madaba.

Si avvicina l’ora di pranzo ma abbiamo ancora da percorrere 3 ore di strada per raggiungere Wadi Musa, il paese all’ingresso di Petra. Per cui decidiamo di fermarci in una panetteria e acquistare del buonissimo pane ripieno di formaggio e carne che mangeremo durante il tragitto. Breve sosta per bere un’ottima spremuta di melograno da “Cappuccino Cafè & shopdove ci accolgono a braccia aperte e dove acquistiamo anche biscotti tipici e datteri!

Partiamo quindi verso Wadi Musa dove arriviamo in perfetto orario, intorno alle ore 15.00. Check-in presso l’hotel Nomads Petra con un’incredibile vista sul paese e sulle montagne al cui interno si trova il sito archeologico di Petra! L’hotel ha un meraviglioso bar rooftop dove intrattenersi a bere qualcosa e a fumare il narghilè. Trascorreremo 2 notti a Petra, sicuramente il minimo per poter visitare al meglio tutto il sito archeologico.

Nel tardo pomeriggio ci aspetta l’ultima visita di questa bellissima giornata: Piccola Petra, che visitiamo quasi al tramonto. Piccola Petra, Siq al-Barid, spesso non è inclusa nei principali itinerari turistici ma secondo me merita sicuramente una visita. Fa parte dello stesso parco archeologico di Petra e anch’essa è patrimonio dell’umanità UNESCO. E’ un sito nabateo anch’esso caratterizzato da edifici scolpiti nelle pareti dei canyon di arenaria. È molto più piccola rispetto a Petra; consiglio di visitarla prima di Petra e magari al tramonto quando ormai la maggior parte dei turisti ha terminato la visita. Si trova a circa 10km da Wadi Musa e la si raggiunge percorrendo una meravigliosa strada tra le montagne. Il parcheggio è gratuito e si può visitare tutti i giorni dall’alba al tramonto.

Si respira un’atmosfera magica in questo luogo tra le montagne che sembra essersi fermato nel tempo! In massimo 2 ore percorrerete tutto il sito arrivando in fondo al canyon dove vi aspetta una tenda beduina per sorseggiare un buon caffè o un tè…al tramonto eravamo da soli ed è stato magico!

Terminiamo la visita intorno alle 19.00 e torniamo a Wadi Musa…ma durante la strada la magia di questo luogo ci sorprende con un tramonto dai colori indimenticabili!

Torniamo a Wadi Musa e ci fermiamo nell’unica via principale del paese dove si trovano negozi e ristoranti. Anche questa volta scegliamo un ristorante consigliato sulla Lonely Planet: Petra Oriental Restaurant e, come di consueto, assaporiamo una cena squisita assaggiando due piatti tipici a base di carne: Sawani, carne di pollo o manzo cotta al forno in una pentola di terracotta, e Kufta carne di manzo o agnello cotta al forno con sugo e cipolle. Il tutto accompagnato dall’immancabile cocktail di limone e menta.

Questa sera si dorme presto perchè domani ci attende una meraviglia…finalmente dopo tanto tempo visiteremo Petra!

5 maggio: PETRA

Giornata dedicata interamente alla visita di Petra!

Dopo una ricca colazione con vista su Wadi Musa, alle ore 8 siamo davanti all’ingresso del sito…prima si arriva meno visitatori ci sono.

L’antica città di Petra è uno dei tesori nazionali della Giordania e di gran lunga la sua attrazione turistica più conosciuta. E’ l’eredità dei Nabatei, un popolo arabo laborioso che si stabilì nel sud della Giordania più di 2.000 anni fa. E’ patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e una delle nuove Sette Meraviglie del Mondo. 

Il sito è enorme e bisogna dedicare alla visita tutta la giornata. Ci sono diversi modi per visitare Petra: a piedi, utilizzando delle golf car che vi portano dall’ingresso fino al Tesoro, sul dorso dei cavalli che percorrono circa 1km di strada dall’ingresso al Siq. Noi abbiamo optato per la breve passeggiata a cavallo fino all’ingresso del Siq, secondo me la soluzione migliore per poi godersi appieno la camminata attraverso il canyon che conduce al Tesoro.

Ci addentriamo in mezzo a rocce rosse scoscese…l’atmosfera è incredibile e dietro ad ogni curva il fiato manca sempre di più…l’emozione di veder sbucare tra le rocce il famoso Tesoro di Petra è sempre più forte!

ed ecco che, dopo una camminata che sembra infinita…arriva la meraviglia! Finalmente il sogno si avvera!

Rimaniamo a passeggiare davanti al Tesoro per un po’ di tempo, senza parole innanzi a questo incredibile luogo. Ma la visita non finisce qui, anzi…c’è molto altro da vedere.

L’itinerario continua attraverso quello che viene chiamato il Siq esterno e poi si spalanca e allarga svoltando verso la strada delle facciate, 12 tombe dei Nabatei scavate nell’ arenaria scolpite su 4 livelli diversi e che porta al Teatro.

Qui si trovano anche bar e tende di souvenir per sorseggiare una bevanda fresca. Continuiamo a percorrere la strada principale osservando il Teatro sulla sinistra e, su un altura, le Tombe Reali. Raggiungiamo queste ultime con una breve camminata e anch’esse hanno dell’incredibile!

Ritorniamo sulla via principale percorrendo la Strada Colonnata, una strada romana ancora oggi quasi intatta. Purtroppo resta molto poco dell’antica città: tutte le case, i templi, i mercati che la animavano sono crollati…questo era il fulcro della città di Petra.

Proseguiamo verso il Grande Tempio a cui si accede da una scalinata e si gode di una magnifica vista sulla vallata. Scendiamo dal tempio e proseguiamo verso Qasr al-Bint, un enorme palazzo; “Qasr al-Bint faraun” significa “Palazzo della figlia del faraone” e secondo il racconto era la residenza della figlia di un potente faraone.

Arriviamo cosi alla fine della vallata principale di Petra e ci fermiamo per pranzo al ristorante The Nabatean, dove troviamo dell’ottimo cibo come di consueto.

Ripercorriamo nuovamente tutto il sito, fermandoci ad assaporare questi incredibili luoghi sospesi nel tempo. Consiglio una sosta nella tenda di un artigiano che realizza creazioni con la sabbia: piccoli e grandi vasi che è anche possibile personalizzare con una scritta.

Passiamo nuovamente davanti al Tesoro e ripercorriamo il Siq, completamente estasiati dalla visita di questo posto che non a caso fa parte delle Sette Meraviglie del Mondo. Verso le 16.00 terminiamo la nostra visita e ritorniamo in hotel.

Ma la giornata non è ancora finita…aperitivo sul rooftop dell’hotel con drink e narghilè prima di andare a Wadi Musa in un locale incredibile. Proprio all’ingresso del sito di Petra si trova il Cave Bar, il bar più antico del mondo! E’ ubicato all’interno di una tomba nabatea scavata nella roccia due millenni fa e ora è possibile gustare una cena comodamente seduti sui divanetti al suo interno. Potrete anche assaggiare uno dei vini tipici giordani. Una giornata incredibile come questa non poteva finire nel migliore dei modi!

6 maggio: WADI RUM

Ci godiamo l’ultima colazione con vista su Petra e ci rimettiamo in viaggio verso un’altra tappa imperdibile: il deserto del Wadi Rum! Petra e il deserto sono molto vicini, solo 1h30 di auto. Arriviamo cosi al Visitor Center dove ci registrano prima di accedere al deserto. Proseguiamo verso il parcheggio dedicato al nostro resort. Ovviamente non si può proseguire con il proprio mezzo sulla sabbia per cui ogni campo tendato ha un parcheggio dedicato dove lasciare auto o pullman e da li ci sarà il trasferimento in jeep al resort…quindi si parte subito all’avventura!

Vengono caricati tutti i bagagli sulle jeep e in circa 10 minuti di corsa sulla sabbia, arriviamo in paradiso! Ci accoglie il Bubble Luxhotel Wadi Rum dove trascorreremo una notte. Sono circa le 10 del mattino, lasciamo i bagagli in reception e partiamo per l’imperdibile Jeep Ride Tour di 2 ore! Tutti i resort organizzano diverse attività ed esperienze come appunto il tour in jeep, che può essere effettuato in diversi momenti della giornata, le cammellate, le serate ad osservare le stelle con il telescopio e tanto altro.

Il Wadi Rum è un deserto particolare, non è una semplice distesa di sabbia ma è un deserto roccioso caratterizzato da vere e proprie montagne che spuntano qua e là tra la sabbia. Durante il tour in jeep ci si addentra in questi paesaggi lunari e si fanno delle piccole soste in luoghi iconici e importanti come l’osservazione delle antichissime incisioni rupestri delle prime tribù di Nabatei che attraversarono il deserto. Sono previste poi soste nei punti panoramici dove sono stati girati diversi film, come Star Wars. Il Wadi Rum è conosciuto anche come il deserto di Lawrence d’Arabia. Thomas Edward Lawrence era un ufficiale dei servizi segreti di Sua Maestà britannica, ma anche un archeologo e uno scrittore. Nel suo libro intitolato I sette pilastri della saggezza, racconta le sue esperienze nel deserto durante la rivolta araba contro l’Impero Ottomano avvenuta nel Novecento. Lawrence fu un paladino del nazionalismo arabo. Viene infatti ricordato come uno dei più controversi e discussi protagonisti dell’insurrezione delle tribù arabe.

Non si può non fare una sosta in una delle tende beduine per sorseggiare un buonissimo caffè o tè arabo e magari acquistare qualche oggettino!

Le due ore di tour passano velocissime e dopo le ultime soste ritorniamo al luxury camp.

Il nostro campo è formato da tante bubble, niente tende. Il ristorante, la reception e il bar sono delle grandi bolle collegate tra loro. Pranziamo nella sala ristorante e nel primo pomeriggio ci vengono consegnate le camere…un resort incredibile e sembra davvero di essere sulla luna!

Le camere sono pressoché identiche e ognuna ha una veranda esterna attrezzata con un tavolino, un’amaca e…una vasca idromassaggio! Ogni camera è composta da 3 bubble: soggiorno, bagno e camera da letto. La particolarità delle bubble è la possibilità di ammirare le stelle comodamente sdraiati sul letto perchè sono formate da cupole trasparenti.

Dopo qualche ora di relax, arriva il tanto atteso momento che rende sempre unico un soggiorno nel deserto: il tramonto! La giornata purtroppo è molto ventosa e fresca e a causa della sabbia alzata dal vento, viene sconsigliato il tour in jeep al tramonto. Per cui ce lo godiamo comodamente dal resort!

Il tramonto nel deserto dona sempre un’atmosfera magica, così come l’alba. Per qualche minuto saliamo su una rupe vicino al campo per scattare delle foto e, terminato il momento del tramonto, assaporiamo una gustosa cena a buffet…per poi concludere con una magica notte sotto le stelle immersi nel silenzio.

7 maggio: AQABA – MAR MORTO

Questa mattina decidiamo di fare tutto con un po’ più di tranquillità. L’alba mi sveglia già alle 5 del mattino e mi godo i colori del deserto dal divano della bubble. Colazione con vista e intorno alle 8 ripartiamo con la jeep verso il parcheggio all’esterno del deserto…ci attende un’altra giornata incredibile!

In circa 1 ora dal Wadi Rum arriviamo ad Aqaba, cittadina giordana sul Mar Rosso. Ci troviamo in una zona particolare, di incontro tra diversi paesi: Giordania, Israele ed Egitto che si trovano tutti affacciati in questa parte alta del Mar Rosso.

La strada per Aqaba regala un bellissimo panorama dall’alto da dove si ammira subito l’azzurro incredibile del Mar Rosso. Sarà una visita breve ma intensa; in circa 1 ora e 30 passeggiamo per la cittadina di Aqaba vedendo la piazza principale e il lungo mare. Facciamo poi un’escursione in barca con il fondo trasparente per ammirare pesciolini e coralli!

Per chi dispone di più di una settimana di tempo, consiglio di trascorrere almeno 2 notti in uno dei resort sulle spiagge appena fuori dalla città di Aqaba godendo così dello spettacolo del Mar Rosso!

Dopo questa breve visita di Aqaba, ci rimettiamo in marcia verso il Mar Morto che si raggiunge in 4 ore di auto in mezzo al nulla.

Arriviamo al Mar Morto intorno alle 15.00 in un bellissimo resort nella parte turistica che raggruppa diversi hotel internazionali, ognuno con piscine e spiaggia privata. Pernottiamo al Dead Sea spa resort in una bellissima camera vista mare. Il pomeriggio è dedicato ad un po’ di meritato relax tra piscina e mare provando i famosi fanghi del Mar Morto.

Anche quest’ultimo giorno in Giordania ci regala un tramonto incredibile sul mare direttamente dal balcone della camera. Ricca cena a buffet che non delude mai e ultima serata in questo paese ricco di meraviglie naturalistiche e storiche!

8 maggio: MAR MORTO – AMMAN – MILANO

Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno di questo incredibile viaggio. Dal Mar Morto all’aeroporto di Amman occorre un trasferimento di circa 1 ora. Alle 11:45 puntualissimo parte l’aereo della Royal Jordanian per riportarmi a Milano in 3 ore e mezza.

Erano anni che la Giordania era in cima alla mia lista di destinazioni da visitare ma mai avrei pensato che mi sorprendesse cosi tanto! Ogni singola cosa è stata indimenticabile: le città, i siti archeologici, la natura, il deserto, Petra, la cucina sempre squisita, la popolazione gentile e accogliente. Il senso di sicurezza non è mai mancato e, nonostante la difficile situazione in alcuni paesi confinanti, la Giordania rimane un paese sicuro ed ospitale capace di accogliere i turisti nel migliore dei modi. E’ una destinazione comoda e vicina, con voli diretti dall’Italia che saprà conquistare anima, cuore e mente!

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